L’arte contemporanea sboccia nel cuore di Oleggio

Si chiama SPA (Spazio Per Arte) ed è un nuovo museo privato che vanta duecento pezzi accuratamente selezionati da Luigi Giordano e Laura Crola. Il trait d’union della prima esposizione, curata da Rischa Paterlini e aperta fino al 31 luglio 2024, è il bianco

Cinque minuti di reclusione per capire cosa significa vivere in una cella di San Vittore

Uno sguardo sulla situazione di alcune carceri grazie a un’installazione immersiva che simula la degenza dietro le sbarre. In quei luoghi senza spazio, senza privacy e spesso senza umanità, il tempo scorre lentissimo

Il mito tossico della velocità dietro al dramma irrisolto della violenza stradale

Mai come quest’anno la sicurezza stradale sta occupando i vertici del dibattito pubblico: qualcosa sta cambiando, ma troppo lentamente. Gli incidenti rimangono la prima causa di morte tra i giovani italiani, intrappolati in un contesto culturale in cui la velocità viene concepita come un valore

Un network di pensieri indipendenti tra le mura della Fabbrica Bini

Uno spazio privo di costrizioni, un archivio storico, uno studio dal carattere industriale e innovativo: la Fabbrica Bini – location del primo live di Linkiesta Etc, il 15 novembre dalle 17:00 – è questo e molto altro. Cultura, moda e design non sono mai stati così in sinergia

Un progetto di riqualificazione per non arrendersi alle città fantasma

Incorniciato dal carattere aspro e selvaggio della Sardegna, Frontemare è un tentativo di riconvertire l’ex borgo minerario dell’Argentiera in un centro di sperimentazione culturale, destinato alla socialità, al gioco e all’aggregazione

Il falso mito delle piste ciclabili che soffocano il commercio

Dati alla mano, i ciclisti urbani spendono più soldi rispetto agli altri utenti della strada e gli esercenti tendono a sovrastimare la quantità di clienti-automobilisti. Ma in Italia le polemiche sono ancora più accese che altrove: la colpa è anche della carenza di studi sul territorio nazionale

Gli incroci colorati sono più sicuri, ma fanno discutere perché non “autocentrici”

La polemica sulla nuova segnaletica orizzontale tra corso Monforte e via Visconti di Modrone, a Milano, è sterile e provinciale. Interventi che all’estero sono la prassi, in Italia fanno paura perché mettono al centro bici e pedoni: una tendenza che non siamo ancora in grado di sopportare

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