Che cosa comporta il decreto firmato da Putin per limitare la vita dei cittadini delle quattro regioni ucraine annesse con il referendum di ottobre 2022.

Una legge marziale («legge del dio Marte», il dio romano della guerra) è un sistema di governo in cui vengono temporaneamente sospese le leggi in vigore in uno Stato ed il potere giudiziario passa nelle mani dei tribunali militari.  Tale sistema viene adottato normalmente nei Paesi in guerra o in cui ci sono delle esigenze eccezionali di ordine pubblico. Va da sé che ogni Paese può adottare la legge marziale che più ritiene opportuno, come recentemente ha dimostrato il capo del Cremlino, Vladimir Putin. Ma che cos’è la legge marziale russa e che cosa ha comportato?

A Mosca, la legge marziale era stata approvata nel 2002 ma non era mai stata formalmente applicata finché Putin, nel corso del conflitto tra il suo Paese e l’Ucraina, ha deciso renderla operativa dal 20 ottobre 2022.

La legge marziale russa è stata proclamata nelle quattro regioni ucraine che il Cremlino ha deciso di annettere con il «famoso» referendum dell’autunno 2022, cioè i territori di:

• Kershon;
• Zaporizhzia;
• Donetsk;
• Lugansk.

La legge marziale, però, può essere estesa a qualsiasi territorio della Federazione russa (compresa la città di Mosca) se Putin lo riterrà necessario.

Secondo questo sistema, è possibile attuare:

• trasferimenti forzati dei cittadini;
• limitazioni agi spostamenti in entrata e in uscita del Paese e delle quattro regioni;
• mobilitazione della popolazione totale o parziale;
• reclutamento di cittadini;
• concessione di maggiori poteri ai governatori;
• censura militare di spedizioni e messaggi;
• controllo delle conversazioni telefoniche;
• fermo di veicoli e cittadini per un massimo di 30 giorni;
• rafforzamento della tutela dell’ordine pubblico e delle strutture militari, statali e speciali;
• coprifuoco;
• uso dei media per esigenze di difesa;
• perquisizioni personali dei cittadini, dei loro effetti personali, dele loro abitazioni e dei loro veicoli;
• sequestro di immobili per esigenze di difesa con il pagamento del loro valore.

La giustificazione data da Vladimir Putin al momento di firmare il decreto con cui veniva applicata la legge marziale nelle quattro regioni ucraine è stata la seguente: «La legge marziale era in vigore su questi territori prima che si unissero alla Russia. Ora dobbiamo legalizzare questo stato in conformità con la legislazione russa. Pertanto, ho firmato un decreto che introduce la legge marziale in queste quattro regioni della Russia».

Il timore, però, è che questo provvedimento sia un pretesto per poter mettere in atto delle deportazioni di massa dalle regioni ucraine verso il territorio della Federazione russa.

Oltre alla legge marziale, il leader del Cremlino ha anche firmato un decreto per limitare i movimento dentro e fuori altre otto regioni a ridosso dell’Ucraina, cioè:

• Crimea;
• Krasnodar;
• Belgorod;
• Briansk;
• Voronezh;
• Kursk;
• Rostov;
• Sebastopoli.

The post Cos’è la legge marziale russa? first appeared on La Legge per tutti.