forum

Putin: un uomo semp...
 
Notifiche
Cancella tutti

Putin: un uomo sempre più solo e pericoloso al comando della Russia

1 Post
1 Utenti
0 Likes
38 Visualizzazioni
(@francesco-lamancusacosedelmondo-it)
Post: 11
Eminent Member Registered
Topic starter
 

Le autorità russe hanno annunciato ieri la morte di Alexei Navalny, attivista e principale oppositore del presidente Vladimir Putin. Navalny Stava scontando una pena di 19 anni che tutto sembrava fuorché una condanna dovuta alla commissione effettiva dei reati ascrittigli.

A divulgare la notizia è stato il servizio penitenziario federale russo, in un comunicato rilanciato dalle agenzie di Mosca. Da mesi, organizzazioni internazionali e per i diritti umani denunciavano le dure condizioni a cui l’attivista era sottoposto durante la detenzione ma ciò non è servito ad evitargli la morte sulle cui cause è ancora complicato avere delle certezze.

L’annuncio ha suscitato immediatamente reazioni di condanna e commenti da parte di vari osservatori internazionali, molti dei quali sono riuniti a Monaco di Baviera per la Conferenza sulla sicurezza. E’ inutile dire che l’evento ha guadagnato il centro della scena nel dibattito internazionale e riacceso i riflettori dell’opinione pubblica occidentale sulla Russia di Putin, ritenuto da molti il principale responsabile dell’accaduto.

Ma facciamo un po di cronaca. Stando al resoconto fornito dalle autorità russe, il blogger dissidente russo si è sentito male dopo una passeggiata. Il personale medico della struttura situata nella regione artica russa di Yamalo-Nenets, avrebbe tentato di rianimarlo, ma senza successo. Gli ultimi contatti con l’esterno risalgono a pochi giorni fa: il 12 febbraio, Navalny era stato infatti visitato dalla madre, Lyudmila Ivanovna Navalnaya, e solo due giorni fa – il 14 – l’attivista aveva avuto un colloquio con il suo avvocato difensore Leonid Solovyov. Il comitato investigativo russo, riferisce l’agenzia Tass, sta conducendo un’indagine sulla morte di Navalny, mentre il presidente Putin è stato informato dell’accaduto. A tal proposito, il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, ha dichiarato che le cause del decesso di Navalny “non sono note” e che, in ogni caso, le indagini spettano alle autorità penitenziarie.

Passiamo alla cronaca giudiziaria. Nel 2022, Navalny era stato giudicato colpevole di “oltraggio alla corte e frode nella raccolta di fondi elettorali mentre nel 2023, il tribunale di Mosca lo aveva ritenuto colpevole di “aver “creato una comunità estremista”. Navalny ha sempre respinto tutte le accuse, ritenendole semplici macchinazioni per metterlo a tacere. 

A livello internazionale, e non poteva essere altrimenti, in moltissimi puntano già apertamente il dito contro Putin. Navalny non era solo il più accanito ed esplicito oppositore interno di Putin, ma anche il più riconosciuto al di fuori dei confini russi. Riportiamo due dichiarazioni:

“Il governo russo “è responsabile” della situazione che ha portato alla morte di Navalny”, ha detto il capo della diplomazia americana, Antony Blinken a margine dell’evento di Monaco, e, rincarando la dose ha aggiunto che la morte dell’attivista russo in una prigione russa e la fissazione e la paura applicate a un solo uomo sottolineano la debolezza e la putrefazione del sistema che Putin ha costruito”“

“Non vi è nulla che Putin tema di più del dissenso del suo stesso popolo”, ha scritto sui social la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. La morte del dissidente russo “è un terribile monito su che cosa siano Putin e il suo regime“, ha aggiunto. “

Diciamo che la Russia ha ottenuto ciò che non le era riuscito qualche anno fa quando Navalny fu avvelenato con un agente nervino.

E’ indubitabile, e forse inevitabile,  che l’evento riaccenda i riflettori sulla Russia in un momento molto particolare. Tralasciando, non per importanza e tragicità,  il secondo anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina, è utile ricordare che fra poco meno di un mese si terranno in Russia le presidenziali. Le urne per le presidenziali sono ormai diventate in Russia una mera formalità. Putin sarà rieletto anche perché il suo avversario politico, Boris Nadezhdin, è stato estromesso dalla corsa alla presidenza per la presunta raccolta di firme false a sostegno della sua candidatura. Era stato l’unico esponente dell’opposizione ad aver raccolto anche il consenso dei sostenitori di Navalny, a sua volta escluso dalle presidenziali del 2018 per via giudiziaria. Ha probabilmente ragione il cancelliere tedesco che in una sua dichiarazione di ieri ha detto che

“la Russia ha smesso da tempo di essere una democrazia”.

Abbiamo ragione di essere molto preoccupati. Putin rappresenta un problema per il suo popolo e per il mondo intero.

 

 
Pubblicato : 17 Febbraio 2024 19:54