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Stop al condizionatore rumoroso anche se a norma?

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(@mariano-acquaviva)
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L’impianto di aria condizionata sul terrazzo o sul balcone va rimosso anche se il rumore è inferiore ai 3 decibel? Quando c’è reato?

È più facile sentire una mosca volare in un luogo deserto che in mezzo a una piazza. Il paragone ben si adatta per comprendere la materia dei condizionatori sui terrazzi delle abitazioni. In una zona rumorosa (si pensi a un centro urbano, magari in un incrocio trafficato) l’eventuale rumore prodotto dall’impianto non si avverte con facilità. Opposta è, invece, la conclusione in una zona residenziale particolarmente tranquilla. In questo contesto si pone il seguente quesito: il condizionatore rumoroso va rimosso anche se a norma? Vediamo cosa ne pensa la giurisprudenza.

Quando un rumore è intollerabile?

La valutazione sulla tollerabilità dei rumori prodotti da un impianto caldo/freddo installato all’interno o all’esterno di un’abitazione condominiale non può basarsi solo sul rispetto delle norme sull’inquinamento acustico, ma deve anche tenere conto della situazione concreta e del luogo ove si trova l’impianto.

Ecco perché si può essere costretti a disinstallare il condizionatore ritenuto troppo rumoroso per la zona in cui si trova nonostante il rumore prodotto dallo stesso sia sotto i 3 decibel.

Condizionatore: quando va rimosso in condominio?

Secondo la giurisprudenza [1], il mancato superamento della soglia indicata dalla legge contro l’inquinamento acustico non implica necessariamente che l’impianto non dia fastidio ai vicini.

Bisogna piuttosto considerare l’impatto concreto dell’impianto in un’area tranquilla.

A tal fine, dunque, è necessario avere a riferimento un altro indice per stabilire la soglia massima dei rumori: quello individuato dal codice civile [2] nella cosiddetta “normale tollerabilità”.

Una formula generica che spetta al giudice valutare caso per caso, a seconda dei luoghi e delle circostanze.

Dunque, non sempre il rumore che resta all’interno dei paletti fissati dalla legge anti-inquinamento acustico deve ritenersi anche “normalmente tollerabile”. Tutto dipende dal caso concreto e dalla rumorosità della zona ove l’impianto è collocato. È chiaro, infatti, che in un posto particolarmente silenzioso si dovrà rispettare un maggior rigore nella valutazione del rumore di fondo dell’impianto.

Quanto al danno, per la Cassazione spetta in automatico proprio per via della accertata valutazione del superamento della soglia di tollerabilità, che ha reso insopportabile la vita ai vicini di casa.

Condizionatori rumorosi: quando c’è reato?

Secondo la Corte di Cassazione [3], commette reato il proprietario del condizionatore rumoroso che disturba la tranquillità e il sonno dei vicini di casa.

A seguito della cosiddetta riforma Cartabia [4], il reato è perseguibile solo a querela di parte, da sporgersi entro tre mesi dall’ultimo episodio illecito [5].

Condizionatore rumoroso: approfondimenti

Per ulteriori approfondimenti, si legga l’articolo dal titolo Se il condizionatore del vicino fa rumore.

 
Pubblicato : 28 Gennaio 2024 12:28