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Colpo di frusta per un incidente: è previsto il risarcimento?

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(@angelo-greco)
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Il risarcimento per colpo di frusta dopo un incidente è previsto, malgrado le difficoltà diagnostiche. Scopri come funziona.

Hai mai pensato a cosa succede se subisci un colpo di frusta in un incidente stradale? Quali sono i tuoi diritti in termini di risarcimento? Può una compagnia di assicurazione negare il risarcimento affermando che non ci sono sufficienti prove radiografiche della lesione? Queste sono domande comuni che possono sorgere quando si tratta di danni fisici di lieve entità derivanti da sinistri. Nel seguente articolo vedremo quando è previsto il risarcimento per il colpo di frusta alla luce della più recente giurisprudenza che, sul tema, si è già espressa numerose volte. Ma procediamo con ordine.

Quando viene negato il risarcimento in caso di incidente stradale?

L’articolo 139 del codice delle assicurazioni stabilisce che, in caso di incidente stradale, le lesioni di lieve entità (quelle cioè con postumi inferiori al 9% di invalidità) non vanno risarcite se non possono essere accertate attraverso indagini clinico-strumentali oppure attraverso una valutazione visiva del medico. In pratica tutte le lesioni che non lasciano un segno e che non sono oggettivamente riscontrabili senza l’ausilio di strumentazioni non possono dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente. 

La Cassazione (sent. n. 32483/2019) ha stabilito che l’accertamento della sussistenza della lesione dell’integrità psico-fisica deve avvenire con criteri medico-legali rigorosi ed oggettivi: al riguardo, l’esame clinico strumentale obiettivo (quello ad esempio effettuato con i raggi, la risonanza, l’ecografia, la tac, ecc.) non è di per sé l’unico mezzo di prova utilizzabile per riconoscere la lesione a fini risarcitori, ma lo diviene ogniqualvolta si tratti di una patologia difficilmente verificabile sulla base della sola visita dal medico legale.

Il colpo di frusta può essere risarcito?

In presenza di una patologia da sinistro stradale quale la lesione del rachide cervicale, nota volgarmente come colpo di frusta, non si può pretendere il risarcimento sulla base del dato puro e semplice, e in sostanza non verificabile, del dolore più o meno accentuato che il danneggiato riferisca al medico all’atto del ricovero al pronto soccorso.

Vi sono, infatti, particolari patologie per le quali, data la natura delle stesse e la modestia della lesione, l’accertamento strumentale risulta, in concreto, l’unico in grado di fornire la prova rigorosa che la legge richiede. In mancanza di accertamento strumentale, in tali ipotesi deve escludersi la possibilità di pervenire alla determinazione di postumi permanenti sulla sola scorta della dolenzia riferita dal paziente e dunque, di fatto, sulla base di elementi non oggettivamente riscontrabili (Trib. Torre Annunziata sent. n. 1662/2019).

Come farsi risarcire il colpo di frusta?

Cosa deve fare dunque l’infortunato? Certo non è costretto a sottoporsi a raggi che potrebbero essere nocivi per la sua salute. Ma servirà un certificato medico dal quale risulti che, sulla base di un’indagine visiva e obiettiva del paziente, il dolore da questi riferito non è solo “psicologico” o comunque di minima entità ma risulta essere la conseguenza di una effettiva lesione post-traumatica conseguente all’incidente stradale. 

È previsto un risarcimento per il colpo di frusta?

Sì, è previsto un risarcimento per il colpo di frusta. La sentenza del giudice di pace di Venezia n.  769/16 ha stabilito che un’assicurazione non può negare il risarcimento per danno biologico permanente solo sulla base di una mancanza di riscontri strumentali, come le radiografie. Infatti, conta più il criterio clinico che il riscontro strumentale per la diagnosi di un colpo di frusta.

Cosa può influenzare il risarcimento per colpo di frusta?

Il risarcimento può essere influenzato da vari fattori, tra cui la gravità della lesione e l’impatto della lesione sulla vita quotidiana della persona. Nel caso verificatosi dinanzi al giudice di pace di Venezia, l’infortunato ha avuto difficoltà nei movimenti quotidiani e ha dovuto assumere antinfiammatori e antidolorifici a tempo indeterminato, cosa che ha contribuito a stabilire il diritto al risarcimento.

Come si può dimostrare un colpo di frusta?

Nonostante le radiografie possano essere utili, non sono l’unico metodo per dimostrare un colpo di frusta. In effetti, il colpo di frusta può spesso non mostrare lesioni vertebrali oltre al contraccolpo dorso lombare. Gli accertamenti radiologici hanno un valore diagnostico limitato in quanto non sono in grado di rilevare alterazioni dei tessuti molli paravertebrali sollecitati dal trauma. Pertanto, è l’analisi clinica del medico è assai preziosa.  

Dunque, se il danneggiato non ha una radiografia, non servono altri accertamenti strumentali sofisticati e costosi: con il colpo di frusta, infatti, non si verificano spesso lesioni vertebrali oltre al contraccolpo dorso lombare, mentre gli accertamenti radiologici hanno valore diagnostico limitato perché non risultano in grado di rilevare alterazioni dei tessuti molli paravertebrali sollecitati dal trauma. Ciò nonostante gli strascichi dell’incidente possono rendere più difficoltosi i movimenti legati all’attività quotidiana e impongono all’infortunato di assumere antinfiammatori e antidolorifici a tempo indeterminato. Ecco perché dunque l’esame obiettivo del medico ha una importanza estrema.

 
Pubblicato : 31 Maggio 2023 07:15