forum

Guida alla nuova ab...
 
Notifiche
Cancella tutti

Guida alla nuova abilitazione per insegnanti: cosa cambia

1 Post
1 Utenti
0 Reactions
53 Visualizzazioni
(@raffaella-mari)
Post: 551
Noble Member Registered
Topic starter
 

Il PNRR ha modificato la procedura per ottenere l’abilitazione all’insegnamento con nuovi requisiti: laurea, 60 crediti, e tirocinio.

Il mondo dell’istruzione è in continuo aggiornamento e la formazione degli insegnanti non fa eccezione. Recentemente, una significativa riforma ha introdotto nuove modalità di accesso alla professione docente.

Questo cambiamento, parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede l’acquisizione di una laurea unitamente a 60 crediti formativi universitari (CFU) per poter insegnare nelle scuole medie e superiori. Esaminiamo nei dettagli cosa comporta questa innovazione, chi può accedere ai corsi di formazione e le opportunità offerte da questo nuovo sistema.

Come si ottiene la nuova abilitazione per insegnare?

L’accesso alla professione docente tramite il nuovo sistema prevede due requisiti fondamentali: il possesso di una laurea e l’acquisizione di ulteriori 60 CFU. Questi crediti aggiuntivi possono essere ottenuti attraverso corsi universitari specificamente dedicati, organizzati da università e istituzioni Afam.

Il Dpcm attuativo stabilisce le linee guida di questo percorso formativo, divenendo un documento chiave per la comprensione e l’attuazione della riforma.

Chi può iscriversi ai corsi per i 60 CFU?

Possono iscriversi ai corsi universitari per ottenere i 60 CFU sia i laureati magistrali sia i laureandi di una laurea magistrale o a ciclo unico, a patto che abbiano già accumulato almeno 180 CFU.

Questo ampio spettro di accessibilità consente a diversi profili accademici di ambire alla professione docente, favorendo così un rinnovamento e un ampliamento dell’offerta formativa nelle scuole.

Qual è il tuolo del tirocinio nella formazione?

Il tirocinio rappresenta una componente cruciale nella formazione degli insegnanti. Nel percorso di acquisizione dei 60 CFU, ben 20 crediti devono essere dedicati al tirocinio, sia diretto che indiretto. Per ogni credito sono richieste 12 ore di presenza, consentendo così ai futuri docenti di immergersi completamente nell’ambiente scolastico e di acquisire un’esperienza pratica significativa.

Come si svolge la prova finale?

Dopo aver ottenuto i 60 CFU, i candidati dovranno superare una prova finale. Questa consiste in un testo scritto, che richiede un’analisi critica di casi e situazioni vissute durante il tirocinio, e in una lezione simulata della durata di 45 minuti su un’attività didattica innovativa. Per accedere a questa prova è indispensabile aver frequentato almeno il 70% di ogni attività formativa prevista nel corso.

Quali sono le agevolazioni per i precari?

Il sistema prevede alcune agevolazioni per i docenti precari, in particolare per coloro che hanno maturato tre anni di insegnamento negli ultimi cinque. A questi soggetti sono riservati posti speciali nei percorsi formativi, consentendo loro di integrarsi più facilmente nel nuovo sistema abilitante. Allo stesso modo, sono previste delle facilitazioni per i professori dell’istruzione e formazione professionale.

Conclusioni

La riforma della formazione iniziale e abilitazione degli insegnanti si inserisce in un contesto di rinnovamento e miglioramento qualitativo dell’offerta didattica italiana. Grazie al PNRR, la strada verso la professione docente diventa più strutturata e formativa, promettendo un impatto positivo sulla qualità dell’insegnamento nelle scuole italiane.

 
Pubblicato : 30 Ottobre 2023 08:00