Quali sono gli effetti che i bombardamenti hanno su aria, acqua, suolo, fauna e vegetazione?

Un argomento sul quale credo si sia tutti d’accordo, anche se, personalmente, credo si possa e si debba fare di più, è l’inquinamento ambientale. Un disastro probabilmente simile a quello che scaturisce dalle guerre, da cui peraltro discendono devastanti conseguenze. Se è vero, infatti, terribilmente vero, che le guerre recano morte, distruzione e drammatiche conseguenze, è altrettanto vero che esse hanno impatti non indifferenti sull’ambiente per anni e di conseguenza hanno ripercussioni sulle popolazioni e sulla salute umana. L’analisi completa delle conseguenze di una guerra, che dovrebbero essere tenute in considerazione dai potenti del mondo, i quali millantano pace ma nulla fanno per ottenerla, dovrebbe includere i danni provocati ad acqua, aria e suolo, con evidenti e conseguenti ripercussioni sulla salute umana e sulle specie animali e vegetali, tanto care a tutti ma soltanto quando li vediamo sui video in circolo nel web. Si parla tanto, e mi riferisco sempre a chi governa il mondo, di misure globali per la lotta al cambiamento climatico, cose in qualche modo risibili rispetto a ciò di cui stiamo parlando, come fare la differenziata, usare la bicicletta, o meglio muoversi a piedi, ridurre i consumi energetici e tanto altro. Eppure non si considerano gli effetti che anche un singolo bombardamento provoca sull’atmosfera. Di qui il breve articolo di oggi riguardante gli effetti delle guerre sull’ambiente.

Quali sono le conseguenze delle guerre per l’aria?

Prima di rispondere a questa domanda, è necessario spiegare nel dettaglio e in maniera semplice qual è il problema. I mezzi utilizzati per le guerre, siano essi di terra o di aria, richiedono chiaramente un costante consumo di ingenti quantità di carburante. Le conseguenze, è ovvio, sono costituite dalle massicce emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Due ultime riflessioni, per comprenderci meglio. I potenti del mondo, che si affannano a schierarsi con questo o quello del conflitto senza realmente comprendere, o meglio sorvolando su questo aspetto, dovrebbero sapere che ogni singola esplosione produce altissimi quantitativi di polveri e gas che inquinano l’aria e, cosa ancor più devastante, sono trasportate dai venti. Si stima che solo il conflitto in Ucraina, nei primi mesi di questa devastante guerra combattuta per dimostrare chi è più forte, le emissioni di CO2 equivalente ammontavano a cento milioni di tonnellate.

Quali sono le conseguenze delle guerre per il suolo?

Anche da questo punto di vista gli effetti di una guerra sono irreparabili. Metalli pesanti, idrocarburi, solventi organici, cianuro e arsenico, sono gli agenti che vengono rilasciati a contaminare i terreni. Non solo. Ampie zone vengono deforestate intenzionalmente, private di alberi che producono ossigeno per favorire il passaggio di carri armati e mezzi pesanti. L’ultima riflessione concerne quanto rimane inesploso, che rilascia residui tossici nel suolo.

Quali sono le conseguenze delle guerre per l’acqua?

Strettamente connessi ai danni sul suolo sono gli effetti delle guerre sulle acque. Gli inquinanti che filtrano dal suolo raggiungono velocemente i corsi d’acqua e le acque sotterranee, inquinando i fiumi. Vengono addirittura bombardate le dighe o deviati i fiumi al fine di allargare una zona di combattimento o al fine di ridurre la disponibilità di acqua nell’area colpita.

Quali sono le conseguenze delle guerre su fauna e vegetazione?

Foreste bruciate o danneggiate. Molti animali muoiono, altre specie si riducono drasticamente nel tempo per effetto dell’inquinamento o della perdita di risorse. Le conseguenze sono irreparabili anche su specie marine in aree interessate da operazioni navali o da esplosioni sottomarine. Sono minacciati dalla perdita degli ambienti forestali specie rare come l’orso bruno, la lince e il bisonte. Si stima la perdita di numerose specie di uccelli e di cetacei a causa del grande rumore delle navi e dei bombardamenti. Tutto ciò non fa che decretarne la morte.

Considerazioni personali

Gli impatti di tutte le guerre sono sotto gli occhi gli tutti. Due milioni di ettari del Vietnam trattati con erbicidi; masse di popolazione costrette a spostarsi dal Sudan, sul cui territorio continuano a imperversare inondazioni e deforestazioni; milioni di petrolio e miliardi di tonnellate di anidride carbonica durante la prima guerra del Golfo, con conseguente morte di esemplari di animali selvatici presenti sul territorio; milioni di tonnellate di liquami grezzi scaricati nei fiumi nel corso della guerra in Iraq. E potremmo continuare. E poi siamo noi, secondo i signori del mondo, la causa del riscaldamento globale. E siamo sempre noi, sempre secondo loro, a dover ridurre l’inquinamento ambientale girando in bicicletta. Se non ci fosse da disperarsi per ciò che stiamo vivendo, ci sarebbe da morire da ridere.