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È reato entrare in condominio senza permesso?

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(@mariano-acquaviva)
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Chiunque può entrare in condominio oppure è legale accedere senza autorizzazione? Un condomino può obbligare un estraneo ad allontanarsi?

Spesso l’edificio condominiale è visto come un luogo pubblico in cui chiunque può entrare. Tale convinzione è rafforzata dalla prassi, purtroppo frequente, di lasciare il portone d’ingresso aperto per favorire l’accesso all’interno dell’edificio. Ciò accade soprattutto se nel fabbricato sono presenti studi professionali (medici, avvocati, ecc.) oppure esercizi commerciali. In questo contesto si pone il seguente quesito: è reato entrare in condominio senza permesso?

La domanda potrebbe sembrare provocatoria; in realtà, come diremo nel prosieguo, non lo è affatto, soprattutto alla luce della più recente giurisprudenza che ha stabilito che le parti comuni di un condominio non sono equiparabili a un luogo aperto al pubblico. Approfondiamo la questione.

Chiunque può entrare in condominio?

Il condominio è un edificio privato; come tale, può entrarvi solamente chi è autorizzato dai proprietari, cioè dai condòmini o dalle altre persone (inquilini, usufruttuari, ecc.) che possono legalmente disporre delle unità immobiliari che sono site all’interno.

Tanto vale anche nell’ipotesi in cui il portone d’ingresso sia aperto; d’altronde, non è lecito entrare in casa di altri solo perché la porta non sia chiusa.

È legale entrare in condominio senza permesso?

Secondo la giurisprudenza [1], chi entra in condominio senza averne il diritto commette il reato di violazione di domicilio.

Per la Corte di Cassazione, le parti comuni del condominio, come ad esempio le scale, il pianerottolo e l’atrio, rientrano tra le pertinenze dell’abitazione e sono, pertanto, da intendersi luoghi di privata dimora.

La conseguenza è che commette il reato di violazione di domicilio chi si introduce in un condominio senza essere stato autorizzato da almeno uno dei comproprietari, cioè dei condòmini.

Come ricordato, inoltre, poco importa che il portone d’ingresso sia aperto: per accedere in un edificio privato, anche se condominiale, occorre il permesso di chi può legalmente disporre di quei luoghi.

Un condomino può obbligare un estraneo ad allontanarsi?

Ulteriore conseguenza di quanto detto sinora è che il condomino può intimare a un estraneo di allontanarsi dal condominio se, come già ricordato, non è stato invitato da alcuno.

Tale invito non può di certo essere attuato con la violenza o con la minaccia: se il soggetto che si trova illegittimamente in condominio non volesse allontanarsi, non resterebbe che chiamare le forze dell’ordine.

Non è invece possibile intimare l’allontanamento al cliente di uno studio professionale o di un esercizio commerciale presente nell’edificio condominiale: in questa ipotesi, infatti, la presenza è giustificata dalla volontà di avvalersi di uno dei servizi siti all’interno del fabbricato.

Il condominio è un luogo aperto al pubblico?

Secondo la Corte di Cassazione [2], le parti condominiali sono equiparabili a luoghi aperti al pubblico, in quanto ad essi può accedere un numero indefinito di persone.

Il luogo aperto al pubblico, però, resta comunque privato, con la conseguenza che l’accesso è subordinato al ricorrere delle condizioni stabilite dal proprietario.

Si pensi a un teatro oppure a un cinema: chiunque può entrarvi, purché però paghi il prezzo del biglietto.

Nel caso del condominio, l’ingresso è subordinato all’invito da parte di uno dei condòmini o, comunque, dalla necessità di recarsi presso una delle unità immobiliari site al suo interno (ad esempio, per raggiungere il familiare malato oppure l’avvocato che fa studio).

Entrare in condominio senza permesso: approfondimenti

Per ulteriori approfondimenti sull’argomento, si leggano i seguenti articoli:

 
Pubblicato : 10 Marzo 2024 10:45