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Consigli per scegliere l’avvocato giusto

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(@carlos-arija-garcia)
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Che cosa deve valutare chi deve farsi difendere in tribunale da un professionista a seconda del settore in cui è specializzato.

Per affrontare una causa in tribunale, che sia di tipo civile, penale, amministrativo, ecc., è fondamentale sapere nelle mani di chi ci si mette: avere a fianco un bravo difensore, competente e preparato può fare sicuramente la differenza. Certo, non potrà mai garantire al 100% la vittoria e nemmeno la sconfitta, poiché la decisione finale spetta a un giudice e non a lui. Ma sarà un punto di riferimento molto importante perché, a differenza dell’assistito, conosce le leggi e le procedure, è in grado di prevedere quale mossa conviene o non conviene fare nel rispetto della normativa. Di seguito, elenchiamo alcuni consigli per scegliere l’avvocato giusto.

Alcuni sono di tipo estremamente pratico, come ad esempio optare per un professionista:

  • che abbia uno studio facilmente raggiungibile in termini logistici;
  • che non chieda una cifra spropositata (o, attenzione, nemmeno troppo bassa) per assumere l’incarico.

In altri casi, certamente più importanti, la scelta deve essere fatta per una questione «di sostanza», cioè:

  • che sia predisposto all’ascolto del cliente, con la capacità di calarsi nei suoi panni per difendere meglio i suoi interessi;
  • che abbia esperienza nell’ambito in cui si svolge la causa: ad esempio, se si deve affrontare un processo penale conviene sempre rivolgersi ad un penalista e non a chi si occupa di diritto societario;
  • che sappia quando è il caso di andare fino in fondo e quando è il caso di trovare un accordo con la controparte per non compromettere l’esito della causa;
  • che abbia una certa reputazione: un comportamento ineccepibile in tribunale ed una buona percentuale di vittorie nelle cause simili a quella che deve essere avviata sono segnali di professionalità e di competenza.

In ogni caso, l’avvocato da scegliere è quello disposto a far valere – come impone il Codice deontologico – gli interessi e i diritti del proprio assistito, fornendo l’adeguata consulenza legale nel rispetto della legge e fornendo ogni consiglio e suggerimento sul modo di procedere.

Scegliere l’avvocato giusto a seconda del tipo di causa

Si potrebbe dire che esiste un avvocato per ogni tipo di problema. La causa che si intende avviare, infatti, può riguardare, ad esempio:

  • una lite di condominio;
  • un reato di cui si viene accusati;
  • un divorzio;
  • una controversia fiscale o societaria;
  • un licenziamento.

Ecco perché il principale consiglio per scegliere l’avvocato giusto è quello di rivolgersi ad uno studio legale specializzato in un determinato settore. Nello specifico, conviene sempre scegliere un difensore:

  • civilista, per controversie tra privati, come le cause relative al lavoro e il recupero crediti, le liti di condominio, il riconoscimento di un figlio, le adozioni, ecc.;
  • penalista, per le cause che riguardano la commissione di un reato punito dal Codice penale;
  • esperto in diritto amministrativo, per le cause contro la Pubblica amministrazione;
  • tributarista, per i conflitti legali con l’Agenzia delle Entrate;
  • divorzista, quando la causa riguarda il diritto di famiglia;
  • immobiliarista, per le questioni legate ai contratti di compravendita di immobili;
  • del lavoro, per le liti che coinvolgono aziende e dipendenti;
  • commerciale, per i casi che rientrano nel diritto societario;
  • esperto in risarcimento danni;
  • esperto in diritto fallimentare;
  • esperto in diritto ambientale, che si occupa di consigliare un’azienda sul rispetto della legge in materia di smaltimento di rifiuti, di gestione del terreno che occupa e di altre problematiche che riguardano l’ambiente;
  • esperto in diritto internazionale.
 
Pubblicato : 2 Marzo 2023 14:30