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Come posso ottenere la libertà vigilata?

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(@mariano-acquaviva)
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Libertà vigilata, liberazione condizionale e liberazione anticipata: in che modo il detenuto può ottenere di scontare la pena fuori dal carcere?

La legge prevede alcune misure che possono essere applicate a discapito di chi ha commesso un reato e, con la sua condotta, ha reso evidente la sua particolare pericolosità. Si tratta delle cosiddette misure di sicurezza le quali, a determinate condizioni, possono essere applicate anche ai minorenni e alle persone non imputabili perché incapaci di intendere e di volere. In questo contesto si pone il seguente quesito: come posso ottenere la libertà vigilata?

Come diremo, si tratta di una sanzione che il giudice può comminare a carico delle persone ritenute particolarmente pericolose. La libertà vigilata, pertanto, non va confusa con altre misure che consentono, a chi si trova in carcere, di poter uscire anticipatamente, come accade nelle ipotesi di liberazione condizionale e di liberazione anticipata. In altre parole, la libertà vigilata è una misura afflittiva, seppur in grado molto minore rispetto alla detenzione. Ma procediamo con ordine.

Libertà vigilata: cos’è e quando viene applicata?

La libertà vigilata è una misura di sicurezza che il giudice può comminare – alle persone ritenute socialmente pericolose – in due ipotesi:

  • nel caso di condanna alla reclusione per un tempo superiore a un anno;
  • anche in assenza di condanna, nei casi di reato impossibile e di accordo o istigazione a commettere un reato poi non realizzatosi [1].

Libertà vigilata: quando è obbligatoria?

Il giudice deve sempre comminare la libertà vigilata quando:

  1. è inflitta la pena della reclusione non inferiore a dieci anni;
  2. quando il condannato è ammesso alla liberazione condizionale;
  3. se il contravventore abituale o professionale, non più sottoposto a misure di sicurezza, commette un nuovo reato, il quale sia nuova manifestazione di abitualità o professionalità;
  4. negli altri casi specificamente determinati dalla legge.

Libertà vigilata: come ottenerla?

Alla libertà vigilata si viene condannati nei casi visti in precedenza.

È quindi tecnicamente scorretto domandarsi “come ottenere la libertà vigilata”, in quanto si tratta di una sanzione e non di un premio concesso al condannato.

Anzi, come ricordato nel primo paragrafo, la libertà vigilata può eccezionalmente essere ordinata anche a chi non ha mai commesso un reato ma, per la sua condotta, si è ugualmente dimostrato socialmente pericoloso.

Si pensi, ad esempio, a colui che ha organizzato un attentato terroristico nei minimi dettagli ma che poi ha rinunciato alla sua realizzazione per difficoltà nel reperire gli esplosivi necessari: una persona del genere, se scoperta dalla polizia, potrebbe essere condannata alla libertà vigilata, anche se non ha commesso in concreto alcun reato.

Libertà vigilata: in cosa consiste?

Alla persona in stato di libertà vigilata il giudice impone obblighi di condotta idonei ad evitare o limitare le occasioni di commissione di nuovi reati.

La libertà vigilata può comportare l’obbligo di dimora (consistente nel non allontanarsi senza permesso dal proprio Comune di residenza), la reperibilità, l’obbligo di lavoro, il divieto di possedere o usare armi o altri oggetti ritenuti pericolosi, e altri obblighi di condotta ritenuti idonei al caso concreto.

Le restrizioni imposte servono a impedire che il soggetto possa compiere un nuovo reato e a favorire il suo reinserimento nella società. Tali prescrizioni possono comunque essere dal giudice successivamente modificate o limitate.

La libertà vigilata non può avere durata inferiore a un anno (tre anni nell’ipotesi di condanna ad almeno dieci anni di reclusione).

La sorveglianza della persona in stato di libertà vigilata è affidata alle forze dell’ordine e deve essere esercitata in modo da agevolare, mediante il lavoro, il riadattamento della persona alla vita sociale.

In caso di trasgressione degli obblighi imposti, il giudice può aggiungere alla misura la cauzione di buona condotta o, in alcuni casi, sostituire la libertà vigilata l’assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro, costringendo così il soggetto a scontare – di fatto – una misura detentiva.

Come ottenere la liberazione condizionale?

Diversa dalla libertà vigilata è la liberazione condizionale, che consiste nella possibilità di concludere la pena all’esterno del carcere, in regime di libertà vigilata.

Secondo la legge [1], il condannato a pena detentiva che, durante il tempo di esecuzione della pena, abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento, può essere ammesso alla liberazione condizionale, se ha scontato almeno trenta mesi e comunque almeno metà della pena inflittagli, qualora il rimanente della pena non superi i cinque anni.

Anche chi è stato condannato all’ergastolo può ottenere la liberazione condizionale, non prima però di aver scontato ventisei anni di pena.

In buona sostanza, la liberazione condizionale – alle condizioni appena viste – viene concessa al condannato che, durante l’espiazione della pena, ha dato prova di buona condotta.

In tale circostanza, il condannato può scontare la restante parte di pena fuori dal penitenziario, in regime però di libertà vigilata.

La liberazione condizionale deve essere espressamente chiesta dal condannato che ritiene di averne maturato i presupposti, trasmettendo apposita istanza al tribunale di sorveglianza.

Come ottenere la liberazione anticipata?

Ancora diversa è la liberazione anticipata, che consiste in uno sconto di pena pari a 45 giorni ogni semestre, da accordare al detenuto che ha dato prova di buona condotta.

Per legge [3], agli effetti del computo della misura di pena che occorre avere espiato per essere ammessi ai benefici dei permessi premio, della semilibertà e della liberazione condizionale, la parte di pena detratta per buona condotta si considera come scontata.

Per beneficiare della liberazione anticipata occorre farne richiesta al giudice. La liberazione anticipata viene richiesta dal condannato o dal suo difensore con istanza scritta.

 
Pubblicato : 28 Aprile 2024 12:45

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