Valerio Moggia
Il governo turco sta usando il calcio per attaccare Israele
Non è la prima volta che Ankara usa il soft power dello sport più importante del mondo per i suoi obiettivi politici. La vicenda del calciatore Sagiv Yehezkel, arrestato domenica per via di una esultanza dopo un gol in una partita di Süper Lig, racconta la crisi diplomatica tra l’esecutivo di Erdogan e lo Stato ebraico